La scuola ha un problema solo. I ragazzi che perde. Ma se si perde loro, la scuola non è più scuola. E’ un ospedale che cura i sani e respinge i malati.                  Lettera a una professoressa                    

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non uno di meno

Io penso che la scuola sia come un treno e che per alcuni bambini sia l’unico treno. Spetta quindi ad ogni insegnante fare in modo che nessuno perda questo treno.
Ma non si tratta di far salire tutti e abbassare il livello dell’offerta educativa: sarebbe come far viaggiare tutti su una tradotta.
Si deve invece far viaggiare tutti in prima classe, dal primo all’ultimo. Anzi, dall’ultimo, vera cifra del nostro fare, al primo, con buone opportunità per tutti: non uno di meno.

Non uno di meno assume maggior significato in questo tempo di interruzione scolastica. I bambini fragili infatti pagano un prezzo molto alto anche in termini di mancati apprendimenti.

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E’ un dato di fatto: il grado di alfabetizzazione linguistica e matematica, literacy e numeracy, sono strettamente correlati alla qualità di vita delle persone.
Non si può non partire da qui per dire che dare la Miglior Scuola significa, anche, creare le migliori opportunità per costruire e coltivare l’alfabetizzazione matematica, intesa come capacità di interpretare matematicamente la realtà e di approcciarsi in maniera corretta ai problemi che la vita pone.
Ma non è certo semplice costruire un’adeguata competenza linguistica e matematica nei ragazzi e nelle ragazze. Lo sappiamo bene.
In particolare la matematica è ritenuta una materia difficile, fredda, ostica, noiosa; essa genera antipatia e addirittura timore, anche pregiudizio e molti arrivano a dire: “io non sono mai stato portato per la matematica ..."
Ma è davvero così? Io penso di no e dico che tutti, invece, possono, devono essere portati alla matematica.
E lo si può fare con esperienze piacevoli, interessanti, coinvolgenti. E sarà una matematica efficace e bella da fare per il bambino e anche per l’insegnante.

quale matematica ?

E' una domanda fondamentale: quale matematica?
Quale matematica vogliamo proporre? Una matematica partecipata o subita? Il nostro modo di fare matematica com'è? E' davvero efficace? Quanto la "nostra" matematica è monotono e quanto coltiva il piacere di fare e di scoprire ? E infine: riusciamo a portare tutti alla matematica?

Qui potrai trovare strumenti per una matematica davvero piacevole da fare, tanto per l'adulto quanto per il bambino. Troverai idee e strumenti che ti permetteranno di proporre attività che stimolano e coltivano capacità di pensiero produttive e non riproduttive.

Tutto questo ti permetterà di potenziare e rendere più efficace insegnamento e apprendimento e di arrivare a tutti, non uno di meno, con una matematica sorprendentemente bella. Davvero






fare

Chi lavora con i bambini sa che insegnare e apprendere è anche fatica soprattutto in situazioni di emergenza.
Io penso che questa fatica debba essere sostenuta con strumenti efficaci che consentano di costruire un ambiente di apprendimento straordinario dove insegnare ed apprendere possano risultare divertenti.
Qui trovi tante idee per una matematica vissuta: toccata, camminata, saltata, esplorata, sperimentata, scoperta, colorata, ragionata ...
Qui trovi tanti mattoni che con la tua creatività potrai combinare come vuoi per creare percorsi efficaci che trasformeranno la fatica in piacere di fare e l'ordinario quotidiano, in straordinario.



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le idee creano oggetti
ma anche gli oggetti creano idee

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le migliori app per creare integrare rinforzare i tuoi percorsi

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percorsi ad alta densità cognitiva

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qui trovi alcuni video che possono arricchire i tuoi percorsi

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la miglior Scuola

Il lockdown causato dalla pandemia e la didattica a distanza hanno fatto aumentare le differenze e contribuito ad inasprire le emergenze educative. Tanto che si parla di difficoltà, se non addirittura di impossibilità per alcuni, di recuperare quanto “perso” e quindi di occasioni educative perdute.
Detto in altre parole: abbiamo una periferia, quella educativa, che si allarga e ciò potrà incidere sulla dispersione scolastica, che già presenta numeri allarmanti in relazione agli abbandoni prematuri del corso di studio. Ma se la intendiamo, la dispersione scolastica, come mancata possibilità di dispiegare pienamente il proprio potenziale allora comprendiamo lo spessore vero dell’emergenza.
E questa emergenza, ora più forte che mai, va affrontata in un unico modo: cercando di dare la Miglior Scuola, quella che sa arrivare a tutti, non uno di meno, con le migliori possibilità di apprendere in un ambiente sereno, stimolante, anche divertendosi. Facile? No, certo, ma possibile. Tutto qui.

Sono un maestro elementare. Vado molto volentieri a scuola
e là io e i miei bambini impariamo cose nuove ogni giorno e ci divertiamo davvero a fare matematica.
Da tempo porto avanti un progetto che ho voluto chiamare
“non uno di meno” come il titolo del bellissimo film di Zhang Yimou del 1999.

tanto tempo fa, nella mia città, un pittore disegnava sull'asfalto con i gessi; accanto a lui un cartello diceva:
"sono un artista di strada che viaggia con mezzi propri,
se voi ritenete che il mio lavoro meriti una moneta
questa mi permetterà di continuare il viaggio"

Anche io ritengo di aver intrapreso un viaggio per arrivare a tutti con la miglior matematica: sorprendente ed efficace; e se voi ritenete che questo lavoro meriti la moneta anche solo della vostra attenzione questo mi permetterà di continuare il viaggio.

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